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PELLE E COSMESI

Un binomio tutto personale e personalizzabile. Ad ognuno il suo…
La pelle è l’organo con la superficie più estesa del nostro organismo. Ha un’elevatissima capacità assorbente nei confronti di tutto ciò con cui viene a contatto, siano essi creme, cerotti, detergenti, profumi ed indumenti.

Come tale va rispettata, non tutto e non a tutti. Per rispettarla dobbiamo conoscerla a fondo e conoscere ciò che in forma di detergenti e cosmetici utilizziamo sulla superficie cutanea.
Il binomio pelle e cosmetico è una sinergia che richiede alcuni cardini. Per me, medico estetico, è imprescindibile partire da un visita di medicina estetica e da un check up cutaneo in cui analizzo a fondo il paziente, il suo stato di salute ed in particolare le sue abitudini cosmetiche giornaliere ed il riflesso che queste possono avere sulla sua pelle.

Come si svolge un CHECK-UP CUTANEO?
Punto primo eseguo un’accurata anamnesi personale e cosmetica, così da capire come il paziente ha agito nel corso degl’anni. Quale detersione? Quale solare? Quale crema giorno e notte.
Punto secondo la superficie cutanea andrà analizzata a LUCE FREDDA e tramite LUCE di WOOD così da evidenziare ciò che ad occhio “nudo” non percepiamo (ipercromie, comedoni, squame). La pelle andrà analizzata inoltre con test dermodiagnostici che quantifichino SEBO ed IDRATAZIONE sulla superficie epidermica (SEBO e CORNEOMETRIA) così da evidenziarne eccessi o carenze. A seguire verrà eseguito un test di sensibilità e reattività.
Fatte queste analisi farò una diagnosi di FOTOTIPO e BIOTIPO CUTANEO e provvederò a prescrivere una corretta cosmesi domiciliare volta al ripristino di un’equilibrio che nel tempo abbiamo perso e che ha alterato il film idrolipidico epidermico, determinando fastidi ed inestetismi.

Dott. Andrea Zavalloni
Medico Chirurgo
Scuola Internazionale di Medicina Estetica (Fondazione Fatebenefratelli)

Soffri di pelle sensibile? Secca? Estremamente reattiva o seborroica con tendenza acneica? La menopausa e la carenza di estrogeni nel tempo hanno cambiato la pelle del tuo viso creando fastidi ed inestetismi? Da anni utilizzi una cosmesi “fai da te” e vorresti saperne di più? Prenota un CHECK-UP CUTANEO GRATUITO con il Dott. Andrea Zavalloni, medico chirurgo estetico. Affidarsi ad una corretta prescrizione cosmetologica da parte di un medico estetico che preveda la determinazione di alcuni parametri fondamentali per la corretta diagnosi del BIOTIPO CUTANEO è sempre la scelta più corretta.

Per informazioni e prenotazioni Poliambulatorio L’Eau
Tel.: +39 0547 930112
E-Mail: info@leau.it
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IL COSMETICO A BASE DI ACIDO IALURONICO PUÒ SOSTITUIRE L’INIEZIONE?

Da anni ci imbattiamo nelle riviste di moda, su internet ed in TV nella parola ACIDO IALURONICO. Questo focus non ha la pretesa di addentrarsi nei meandri della chimica degli elementi per parlarvi di questo meraviglioso polisaccaride, ma vuole informare chi ne abbia interesse sulla sua funzione fondamentale e sul perchè è tanto utilizzato nella medicina estetica e nella cosmesi.

L’acido ialuronico è un naturale componente del tessuto connettivo della pelle. Il 50% di tutto l’acido ialuronico del corpo si trova all’interno della cute e viene prodotto dai fibroblasti del derma e dai cheratinociti dell’epidermide. Ha importanti funzioni di regolazione del comportamento cellulare, di riparazione delle ferite, ed una spiccata AZIONE ANTIOSSIDANTE per la reazione con i temuti radicali liberi dell’ossigeno. Ha inoltre un’altissima affinità per l’acqua (1 grammo di acido ialuronico lega quasi 6 Litri di acqua) per cui è un naturale IDRATANTE aiutando così a mantenere l’elasticità e la compattezza della cute.

La medicina ha evidenziato come già dopo i 20-25 anni di età, la produzione di acido ialuronico si riduca di più del 50%. La pelle sarà quindi meno idratata, elastica e verrà gradualmente a diminuire la capacità antiossidante.
Cosmetici e dispositivi medici iniettabili a base di acido ialuronico sono spesso messi a confronto dal consumatore. In questo focus cercherò di mettere un po’ di chiarezza.
Può una crema a base di acido ialuronico sostituire il prodotto iniettabile, o viceversa, possiamo fare a meno del siero a base di acido ialuronico? La risposta è NO, in entrambi i casi.
La stessa molecola ma applicata in zone della pelle differenti, e dalla diverse caratteristiche, ha funzioni e ruoli diversi ma complementari. Entrambe hanno un’unico fine: migliorare la QUALITA’ DELLA NOSTRA PELLE.
Iniziamo dalla cosmesi. Qual è la più importante funzione dell’acido ialuronico contenuto nei COSMETICI? Il cosmetico è applicato sulla superficie della pelle, lo strato corneo dell’epidermide. In questa sede l’acido ialuronico forma una vera e propria barriera cutanea diminuendo la capacità della pelle di perdere acqua. Per usare un tecnicismo riduce la cosidetta Trans Epidermal Water Loss. Ecco spiegata l’azione idratante dell’acido ialuronico cosmetico, trattiene l’acqua all’interno della pelle. Durante il check up dermocosmetologico quando riscontro una pelle disidratata con bassi valori di CORNEOMETRIA (idratazione) prescrivo una maschera o un siero contenente acido ialuronico. Difficilmente però, una crema o un siero, interverranno nel distendere una ruga poiché l’elevato peso molecolare della molecola non ne permette la reale penetrazione nel derma, dove avvengono i processi alla base dell’ invecchiamento.

I DISPOSITIVI MEDICI INIETTABILI che contengono acido ialuronico sono noti come BIOSTIMOLAZIONI e FILLER. Fiale o siringhe preriempite, sterili, biocompatibili al 100% con l’acido ialuronico umano. Iniettati nel derma ripristinano la quota di acido ialuronico perso e promuovono una vera e propria biostimolazione. L’acido ialuronico iniettato nel derma ha la capacità a livello cellulare di stimolare la proliferazione e l’attività dei fibroblasti, li “risveglia” da quello stato di inattività così da promuovere la sintesi di nuovo COLLAGENE, ELASTINA ed acido ialuronico stesso. La BIOSTIMOLAZIONE mediante acido ialuronico è una vera e propria terapia ANTINVECCHIAMENTO. Una pelle correttamente trattata riacquista tono, luminosità, si riducono grinze e rugosità superficiali.
Consiglio ogni lettrice o lettore interessato a prendere un appuntamento gratuito per una visita di Medicina Estetica, dove verrà eseguito un check up dermo cosmetologico mediante l’utilizzo di strumenti medicali che analizzano la superficie cutanea ed il grado di crono e foto invecchiamento. Verrà quantificato sebo, idratazione e pH per una corretta prescrizione cosmetica e terapeutica.
Ricordiamoci ancora una volta che la pelle è un ORGANO e come tale spetta a noi medici e voi pazienti preservarne le funzioni fondamentali attraverso uno stile di vita sano, abitudini dermocosmetiche quotidiane e trattamenti medici mirati.

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Dott. Andrea Zavalloni
Medico Chirurgo
Scuola Internazionale di Medicina Estetica (Fondazione Fatebenefratelli)

Per maggiori informazioni sui nostri trattamenti di medicina estetica
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L’UTILIZZO DEL BOTULINO IN MEDICINA ESTETICA

Il botulino è un farmaco che in medicina si usa da molto tempo in vari ambiti (blefarospasmo, spasticità muscolari, strabismo ecc) e in medicina estetica da più di 20 anni. Ha una precisa indicazione per il trattemento di rughe d’espressione che caratterizzano in particolare la regione “alta” del viso, ovvero la zona tra le sopracciglia, le rughe perioculari, le cosidette “zampe di gallina” e della fronte. Negli ultimi anni è utilizzato con ampi margini di sicurezza anche nelle restanti porzioni del volto per un trattamento noto come microbotulino o meso botox. Iniettato più in superficie in piccolissime dosi ha una vera e propria azione biostimolante sui fibroblasti per cui viene utilizzato anche in patologie come l’acne, nel rilassamento del collo e nella ridefinizione del profilo mandibolare.

Tecnica e applicazioni
In dosi minime con tecnica apposita è possibile ottenere una ridefinizione delle rughe di espressione, garantendo un aspetto riposato, disteso e fresco. L’impiego cosciente e misurato del botulino permette un ringiovanimento rispettoso dei tratti del volto, lasciando immutate le espressioni e dando un aspetto alla paziente rilassato, senza che si possa intuire il trattamento eseguito. Ogni trattamento con tossina botulinica è diverso dall’altro ed preceduto dallo studio della dinamica del volto del paziente, fondamentale per un buon risulatato.

E’ possibile in casi selezionati eseguire

  • un vero e proprio lifting non chirurgico del sopracciglio,
  • trattare il cosidetto sorriso gengivale
  • trattare l’ipertrofia del muscolo massetere per armonizzare il profilo della mandibola ed in caso di bruxismo.

Ipridrosi
L’iperidrosi essenziale, senza cause specifiche, inizia in età giovanile e si manifesta più frequentemente nella zona palmare e in quella ascellare. Questo tipo di disturbo spesso presenta caratteristiche di familiarità e può essere di grado così importante e severo da risultare talora invalidante, determinando difficoltà e disagio nei rapporti interpersonali. Per minimizzare o azzerare la sudorazione in regioni quali mani, piedi e ascelle l’utilizzo del botulino è la terapia più efficace. Per quanto riguarda il trattamento dell’iperidrosi (eccessiva sudorazione) le iniezioni sono superficiali ed eseguite direttamente nella regione interessata.

Durata seduta: 30 – 45 minuti
Ripresa: Immediata
Sedute: 1
Risultato: Permanente per 4-8 mesi
Dolore: 0-5 1
Costo: 150-400 €

Dott. Andrea Zavalloni
Medico Chirurgo
Scuola Internazionale di Medicina Estetica (Fondazione Fatebenefratelli)

“Vuoi ridefinire le rughe d’espressione del volto garantendo un aspetto riposato, disteso e fresco?” L’impiego cosciente e misurato del botulino permette un ringiovanimento rispettoso dei tratti del viso lasciando immutate le espressioni e dando un aspetto rilassato alla paziente senza che si possa intuire il trattamento eseguito. Un trattamento sicuro, privo di complicanze e con socializzazione immediata. Prenota la tua visita di medicina estetica.

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LE SCLEROSANTI, IL LASER VASCOLARE ND YAG 1064 LP MA NON SOLO

Il passare del tempo, la gravidanza e la forza di gravità, possono determinare, in particolare in soggetti predisposti ed in chi per lavoro passa molto tempo in piedi un’alterazione a livello delle pareti dei vasi sanguigni che può portare ad una vera e propria malattia delle vene. Nel corpo umano, i cosidetti cataboliti (prodotti “di scarto” del nostro organismo), fluiscono nel sistema venoso e linfatico dalla periferia al centro per essere eliminati dall’emuntorio renale ed enterico. Gli arti inferiori hanno il compito di trasportare il sangue refluo contro gravità e questo determina nel tempo in soggetti geneticamente predisposti o per condizioni ambientali una vera e propria malattia della parete delle vene e dei vasi linfatici, che genericamente chiamiamo insufficienza venosa e linfatica. I primi segni e sintomi sono la sensazione di dolore e tensione agli arti inferiori, crampi muscolari, e la progressiva evidenza del circolo venoso superficiale, ovvero antiestetiche venule e teleangectasie (spesso chiamati “capillari”) fino ad arrivare a condizioni patologiche (varici, flebiti ed altro).
La medicina estetica nel suo concetto di medicina olistica e del benessere si fà carico del problema veno linfatico con diagnosi ed adeguata terapia.

La diagnosi sarà come sempre da guida alla giusta terapia e non potrà prescindere da una completa anamnesi personale ed in questo selezionato caso da un approccio ecografico (Cus e/o ecodoppler) e posturale.
Le terapie per l’insufficienza del microcircolo veno linfatico e per gli inestetismi ad esso correlato come venule e telengectasie prevedono un approccio olistico, che va dalla corretta cultura alimentare, all’utilizzo quando necessario di integratori e supporti come calze elastiche a compressione graduata fino alla terapia medica vera e propria eseguibile in ambulatorio.
Il trattamento prevede vari step terapeutici che vanno in primis a curare la causa che ha generato il problema: ovvero la fragilità dell’endotelio vascolare (cioè la parte interna dei vasi sanguigni, per semplificare quella parte a diretto contatto con il sangue). Nel tempo infatti per un continuo “ristagno” di sangue in periferia si crea “infiammazione intravascolare”, le valvole semilunari delle vene profonde diventano incontinenti, al loro interno aumenta la pressione venosa e questo determina, attraverso il circolo venoso perforante, l’apertura di antiestetici circoli venosi superficiali (quelli che spesso chiamiamo capillari). Ma non solo: se non curato il problema spesso con il passere del tempo si trasforma da disturbo estetico in vera e propria patologia: vene varicose, flebiti ed altro.
Da tempo la medicina utilizza con successo per ridurre l’inestetismo metodiche che trattano l’inestetismo: le sclerosanti obliterano cioè chiudono il vaso tramite un processo chimico di collabimento controllato.

Ad essa negli anni si sono affiancate metodiche complementari come il LASER VASCOLARE ND YAG LONG PULSED da 1064 nanometri che attraverso il principio della FOTOTERMOLISI SELETTIVA colpisce e coagula l’EMOGLOBINA contenuta in venule e teleangectasie e fa collabire e chiudere le pareti dei vasi sanguingni superficiali risolvendo il disturbo estetico.
La medicina da alcuni anni ha fatto un passo avanti. Ovvero affianca a queste due terapie un supporto mesoterapico con l’iniezione intradermica di farmaci atti a ripristinare la salute dell’endotelio vasale, il primo ad essere alterato e causa della patologia organica ed estetica. Il trattamento sarà efficace non solo per il disturbo estetico ma anche per il disturbo funzionale (pesantezza delle gambe, dolori e progressivo viraggio del problema estetico in un problema di malattia venosa conclamata). In sintesi curare la parete dei vasi venosi vuol dire non sempre asportarli o distruggerli ma per quanto possibile preservarli realmente nella loro complessità funzionale così da trattare un disturbo estetico ma soprattutto una vera e propria causa di una malattia.

Il medico estetico non cura un’inestetismo ma prende in carico un paziente, con una diagnosi ed una terapia, come qualsiasi altro professionista della medicina.

Dott. Andrea Zavalloni
Medico Chirurgo
Scuola Internazionale di Medicina Estetica (Fondazione Fatebenefratelli)

Se da tempo avverti gambe pesanti, frequenti crampi e sono comparsi antiestetici “capillari” su cosce e gambe puoi soffrire di un disturbo che interessa il microcircolo venoso e linfatico. Presso il nostro poliambulatorio puoi curare la causa e gli inestetismi attraverso un protocollo combinato che utilizza il Laser Vascolare Nd Yag 1064 nm di LUMENIS associato alla terapia sclerosante e ad un sostegno al microcircolo con una terapia intradermica fleborigenerativa. Prenota la tua visita di medicina estetica dove verrà eseguita un’ecografica del sistema venoso e della cute degli arti inferiori e consigliati adeguati trattamenti.

Durata: circa 1 ora
Dolore: 2/5
Prezzo: dalle 100 alle 300 euro a seduta in base alle zone da trattare

Per maggiori informazioni
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DATEVI UNA MOSSA, SE VOLETE STARE BENE, INIZIATE A CAMMINARE!!!!

“Cammina e cammina, arriverai dove vuoi”
Siamo all’inizio dell’estate.
I corsi invernali in palestra o piscina sono giunti al termine e in molti sospendono qualsiasi tipo di attività fisica.
Niente di più sbagliato.
Facendo così, non si fa altro che disperdere tutto quello che si è guadagnato durante l’inverno.
Ma se non avete più tempo, nessuno vi tiene i figli, siete stanchi o non volete chiudervi dentro ad una palestra, non fermatevi.
Cercate di intraprendere una attività di mantenimento, in mare o in montagna, in città o in un parco.
Le opportunità per non fermarsi totalmente ci sono, la più pratica è la camminata.

I vantaggi di questa attività fisica sono svariati
Possono farla tutti
Non serve materiale tecnico sofisticato
È il modo più semplice e naturale per stare in forma
Aiuta a dimagrire
Abbassa il colesterolo cattivo, alzando quello buono
Regola i valori del diabete
Riduce il rischio di malattie cardiache
Riduce il rischio di alcune forme tumorali
Rinforza i muscoli e aiuta ad aumentare il calcio nelle ossa (densità ossea)
Migliora l’equilibrio
Migliora l’umore stimolando la produzione di endorfine
È facile da praticare ed economica

Ecco un programma per iniziare e continuare a camminare per tutta l’estate
Esercizio: Camminata a passo costante – Registrare il tempo di lavoro mediante apposita applicazione.
Durata: 45’/60’/+ di 60′
Terreno: Pianeggiante, pendenza variabile, Tapis Roulant
Superficie: Asfalto, Strade bianche, prato.
Evitare di camminare sul bagnasciuga in pendenza ( può provocare dolori muscolo – articolari e infiammazioni)
Frequenza: da 3 Sedute settimanali a giorni alterni (Es. lunedì – mercoledì – venerdì) a tutti i giorni ( per i più preparati)
Andatura: velocità media e a ritmo costante 5/6 km/h
Stretching a fine seduta per gli arti inferiori e schiena
Calzature consigliate: Scarpe da Running – Fatevi consigliare dal negoziante – ad ogni piede, la sua scarpa.

Camminate durante le ore più fresche della giornata (mattina presto – ore serali)
Nel caso, abbiate a disposizione per camminare le fasce orarie più calde della giornata, scegliete di camminare in spazi ombreggiati e ventilati.

Create i percorsi più adatti a voi, per difficoltà, lunghezza, piacere personale ( città, campagna, mare, collina)-
Per creare i percorsi, avvaletevi di una qualsiasi App per Runner da applicare al vostro Smartphone.
Questa vi permetterà di registrare in modo preciso, il tracciato, la sua lunghezza, il tempo di percorrenza, il consumo calorico teorico, la frequenza cardiaca.
Ogni volta che concludete un percorso, registratelo, vi rimarrà in memoria, risultando utile per verificare i progressi ottenuti e i deficit da recuperare.

Create più percorsi, vari e differenti, come lunghezza, paesaggi e tempo di percorrenza.
In base al tempo a disposizione che avrete, deciderete che percorso affrontare.
Potete impostare un percorso da 45′- 60′- superiore ai 60′.

Durante le prime 3 settimane, uscite a giorni alterni, 3 sedute settimanali.
In base alle reazioni del vostro corpo, i parametri del vostro programma potranno subire delle modifiche.
Se vi sentite bene, potete inserire un’ulteriore seduta settimanale.
Nel caso vogliate camminare tutti i giorni, alternerei uscite corte ( 30/45′) ad uscite più lunghe ( 60’/ + di 60′).
Questa alternanza, vi permetterà di ridurre il rischio di sovrallenamento, quindi eventuali infortuni.
Dimenticavo la cosa più importante.
Prima di intraprendere questa attività fisica, sottoponetevi ad un controllo medico.
Con la salute, non si scherza! MAI!!!!

Alla prossima, buon allenamento e buon estate a tutti!

Dr. Massimo Magrini
Laureato in Scienze Motorie – Idrochinesiologo Poliambulatorio L’Eau
Specializzato in Rieducazione Funzionale Ortopedica e Sportiva Poliambulatorio L’Eau
Preparatore Atletico Calcio – Personal Trainer – Istruttore FIDAL

COME ALLENARSI DURANTE LE VACANZE ESTIVE!

Per non perdere tutto quello che si è guadagnato durante 9 mesi di allenamenti e partite, diventa importante impostare un programma di lavoro da svolgere nel periodo estivo.
Sicuramente è di fondamentale importanza il riposo.
Il nostro apparato muscolo scheletrico, infatti,  ha subito traumi e sollecitazioni tanto importati da richiedere una pausa rigenerante di 10/15 giorni.
La pausa estiva deve, inoltre, diventare un’opportunità per curare acciacchi trascurati o per migliorare alcuni aspetti deficitari.

Cosa allenare?
Avendo molto tempo a disposizione ( dai 2 ai 3 mesi a seconda del tipo di campionato di appartenenza) possiamo decidere come intervenire,  per integrare, migliorare o curare.
Dopo aver definito gli obbiettivi, si sceglieranno le metodologie più appropriate per conseguirli.

Cosa evitare?
Durante la pausa estiva eviterei tutte le attività di tipo traumatico o da sovraccarico articolare (calcio, calcetto, corsa su superfici eccessivamente dure, skateboard, roller, motocross ecc.)
Infatti la stagione espone i giocatori ad inevitabili sollecitazioni legate alla corsa e a traumi diretti dovuti ai contrasti.
Proprio per questo, consiglio attività fisiche in cui gli eventi traumatici siano ridotti al minimo, evitando, così, che le articolazioni di colonna vertebrale, anche, ginocchia e delle caviglie siano sottoposte ad ulteriori sovraccarichi.
Ma, nello stesso tempo, che permettano efficaci lavori organici e di rinforzo muscolare.

Attività sportive consigliate

Nuoto: Stili classici e/o con pinne corte.
Ideale per effettuare lavori organici e di potenziamento muscolare
Ipotesi di lavoro: 10 vasche stile libero – 10 rana – 10 dorso ( pinne e tavoletta – solo gambe – no braccia) – 10 stile
(tavoletta e pinne – solo gambe – no braccia)

Corsa in Acqua: Andature varie in acqua alta fino ai fianchi
Ideale per effettuare lavori organici e di forza resistente
Ipotesi di lavoro:Acqua fino ai fianchi 5′ camminata veloce avanti – 5′ indietro veloce – 5′ camminata laterale avanzata lato destro – 5′ avanzamento lato sinistro – 3′ skip alto – 3′ calciata dietro – 3′ affondi frontali – 3′ affondi laterali, avanzata lato destro – 3′ affondi laterali avanzata lato sinistro – 5′ camminata veloce avanti – stretching finale.
Seduta di 45′ totali – non effettuare il lavoro a  piedi nudi, calzare scarpe da fiume

Idrochinesiterapia e ginnastica in acqua:
Ideale per migliorare la mobilità articolare, il rinforzo muscolare, l’elasticità muscolare, per intraprendere un programma di recupero.
Ipotesi di lavoro: Sedute di 60′ totali

Bicicletta: Bicicletta da strada o mountain bike.
Ideali per effettuare lavori organici mantenendo le articolazioni degli arti inferiori senza grandi sovraccarichi, per un calo ponderale o mantenimento peso forma
Ipotesi di lavoro: nelle prime 6/8 uscite consigliato lavorare in pianura.
Dalle uscite successive si possono intraprendere anche percorsi con pendenze di medio/bassa difficoltà
Sedute da 60′ a 90′ totali

Lavoro fisico sulla sabbia: Andature coordinative, cambi di direzione, sequenze di balzi, lavoro aerobico
Ideale per effettuare lavori coordinativi, di forza resistente, propriocettivi e lavori organici
Ipotesi di lavoro: 5’ di corsa lenta, 5’ di andature coordinative (avanzando  in avanti), 5’ di andature coordinative ( avanzando all’indietro, 5’ di andature coordinative ( avanzando lateralmente, sia lato destro che sinistro), 5’ di sequenza di balzi doppio appoggio, alternati, 5’ di cambi di direzione, 10’ stretching finale

Foot Volley – Beach Volley – Beach Tennis:
Partite ludiche – evitare competizioni agonistiche.
Ideale per migliorare la propriocezione, la coordinazione, la tecnica, le capacità acrobatiche,la forza resistente.

Ipotesi di lavoro:prima di giocare, effettuare 5/10′ di andature coordinative, qualche allungo e cambi di direzione

Yoga: Sedute individuali e/o di gruppo.
Ideale per migliorare l’ elasticità muscolare, le tecniche di respirazione, la flessibilità e mobilità articolare
Ipotesi di lavoro: due sedute settimanali con istruttore qualificato

Pilates: Sedute individuali e/o di gruppo.
Ideale per migliorare l’elasticità muscolare, la flessibilità e la mobilità articolare, la postura, tonificare i muscoli.
Ipotesi di lavoro: due sedute settimanali con istruttore qualificato

Ginnastica Posturale o Pancafit
Ideali per correggere difetti posturali, scompensi, patologie dolorose della colonna vertebrale, migliorare l’elasticità muscolare.
Ipotesi di lavoro:2 sedute settimanali con istruttore qualificato.

Jogging: Sedute di corsa continua.
Ideale per mantenere e migliorare la capacità aerobica, mantenere o ridurre il peso corporeo
Ipotesi di lavoro: alternare 20′ di corsa continua a 10′ di esercizi di stretching  e mobilità articolare, da ripetere 2 volte.
Totale lavoro 60′

Circuiti Tabata 20″ lavoro – 10″ recupero
Circuiti di lavoro ideali per tonificare effettuando lavori aerobici, mantenere o ridurre il peso corporeo

Camminata: Eseguire camminate in pianura o a pendenza variabile.
Ideale per mantenere una discreta capacità organica senza grosse sollecitazioni articolari, aiuta a mantenere o ridurre il peso corporeo.
Ipotesi di lavoro: effettuare 60′ di camminata a velocità 6.5/7 km/h

Corsa: Sedute di lavori aerobici.
Due settimane prima dalla data di inizio preparazione, introdurre a giorni alterni qualche seduta di lavoro aerobico specifico.
Ipotesi di lavoro n.1: 20″-20″ sui 100 metri – 2 serie da 6′- recupero tra le serie 4′.
Allunghi sui 100 m da correre in 20″, recupero da fermo sul posto di 20″
Ipotesi di lavoro n 2: fartleck 10″ veloce – 20″ lento – 2 Serie da 6′
Recupero tra le serie 4′

 

 

Ginnastica Funzionale: Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale.
Ideale per effettuare lavori di rinforzo muscolare senza l’utilizzo di particolari attrezzature

 

Potenziamento muscolare con macchine isotoniche: esercizi di potenziamento muscolare.
Ideale per lavorare in modo settoriale su gruppi muscolari specifici mediante l’utilizzo di sovraccarichi.

 

Programma Riabilitativo Individualizzato:
Atleti infortunati o convalescenti. In questi casi è indispensabile organizzare un programma di lavoro affiancati da figure professionali qualificate: Medico – Fisioterapista – Preparatore atletico

Dieta
Durante la stagione estiva, occorrerà alimentarsi in modo adeguato, cercando di raggiungere e/o mantenere uno stato di forma adeguato.
Alcuni consigli: evitare alcolici, bevande gassate e zuccherate, limitare l’assunzione di cibi ricchi di grassi, fritti e con condimenti troppo elaborati, eliminare l’assunzione di dolci.
Mangiare molta verdura e frutta di stagione, bere molta acqua a temperatura ambiente.
Tuttavia, se volete avere un piano alimentare individualizzato, rivolgetevi ad un nutrizionista.

Come impostare il vostro programma?
Il programma di lavoro, verrà impostato da voi tenendo conto di alcuni aspetti:
Tempo a disposizione
Spazi, luoghi, strutture e materiale a disposizione
Preferenze ( attività che vi piace maggiormente)
Eventuali deficit da recuperare
Ideale alternare sedute di lavoro organico a sedute di potenziamento muscolare/forza
Una settimana si potrebbero effettuare 2 sedute di forza ed 1 di lavoro organico.
La settimana successiva, invertire i lavori, facendo 2 sedute di lavoro organico e una di potenziamento muscolare.

Numero di sedute settimanali?
Va ricordato che non stiamo facendo una preparazione, ma cercando di recuperare in modo attivo le energie consumate durante la stagione sportiva.
Quindi il numero delle sedute sarà individualizzato

La durata delle sedute?
Sedute di un’ora o poco più, vanno più che bene

Conclusioni:
Mi sono permesso, in base alle esperienze maturate in 15 anni di lavoro sul campo, di consigliare alcune strategie che potrebbero rivelarsi utili.
Sopratutto per quegli atleti che tendono a fermarsi per l’intera stagione estiva.
Ovviamente la mia speranza è che possiate trovare spunti utili per allenarvi, senza rinunciare ai piaceri che la nostra splendida estate ci offre.
Ricordate che farsi trovare in buone condizioni alla ripresa della stagione sportiva, è già un ottimo inizio.

Buon lavoro a tutti!

Dr. Massimo Magrini
Laureato in Scienze Motorie – Idrochinesiologo Poliambulatorio L’Eau
Specializzato in Rieducazione Funzionale Ortopedica e Sportiva Poliambulatorio L’Eau – Preparatore Atletico Calcio – Personal Trainer – Istruttore Fidal

 

 

 

OBIETTIVO PROVA COSTUME: ADDOMINALI, GAMBE E GLUTEI

Grazie all’abbinamento di questi circuiti potrai tonificare addominali, gambe e glutei con semplici esercizi da fare a casa studiati dal nostro Personal Trainer Andrea Zavatta.

 

CIRCUITO ADDOMINALI
Composto da >Crunch >Plank >Crunch twist >Plank twist

Questa sequenza di esercizi per gli addominali (retti ed obliqui) ripetuta 2-4 volte a settimana per 8/12 min. rinforzerà e modellerà in maniera efficace la vostra parete addominale.

 

CIRCUITO GAMBE – GLUTEI
Composto da  >Affondi >Slanci >Sissy squat >Ponte glutei monopodalico (one leg)

Eseguite questa sequenza di 4 esercizi, 2-4 volte a settimana per 8/12 min e vedrete i risultati già in poche settimaneConsigli:
Per i principianti 20″ lavoro e 40″ riposo
Per i più allenati 30″ lavoro e 30″ riposo
Per chi si sente forte 40″ lavoro e 20″ riposo

Contattaci se vuoi maggiori informazioni sul nostro servizio di allenamento con Personal Trainer presso la palestra del nostro Poliambulatorio. info@leau.it – tel 0547 930112 – o posta Facebook

ESERCIZI DA FARE IN UFFICIO

Quante ore stai seduto ogni giorno?? Probabilmente troppe come la maggior parte degli italiani.
Una postura sbagliata sui posti di lavoro può portare a varie problematiche a carico della colonna vertebrale.
CONCEDITI UN BREAK CON NOI.

Oggi ti proponiamo alcuni semplici esercizi per ALLUNGARE LA SCHIENA ed interrompere per un minuto quelle posizioni sedute che a lungo tempo causano rigidità muscolari e dolori a collo e schiena. Se possibile ripeti più volte al giorno questi esercizi.

Alterna gli esercizi di allungamenti della schiena con questi facili esercizi per sciogliere la CERVICALE.

Se hai PROBLEMI ALLA SCHIENA puoi rivolgerti al nostro poliambulatorio.

Per conoscere tutti i nostri servizi visita il nostro sito www.leau.it o contattaci.

 

 

AUTO MASSAGGIO CON ROLLER

In questo video una routine per auto massaggiarsi la schiena con l’utilizzo del Roller  ed ottenere uno scarico della colonna vertebrale e del bacino. Da eseguire dopo  un allenamento fisico, una camminata o una corsa.

Se hai mal di schiena contattaci allo 0547 930112 ti illustreremo tutte le nostre soluzioni per liberarti da questo fastidioso problema.

Ginnastica Pre-Sciistica

In questo video alcuni degli esercizi tratti dal corso di Pre-Sciistica che periodicamente organizziamo presso il poliambulatorio.
Dopo mesi di inattività, molti Sciatori e Snowborder ricominciano a pensare agli sport invernali, impazienti di tornare nuovamente sulla neve.
Prima di cimentarsi sulle piste diventa importante eseguire un programma di ginnastica preventiva.
Un buon allenamento e soprattutto la ginnastica presciistica possono aiutare a prevenire infortuni muscolari o traumi articolari, dovuti molto spesso ad una inadeguata preparazione.
La presciistica è una pratica che comprende una gamma di esercizi utili a recuperare il tono muscolare, in particolar modo quella degli arti inferiori e tronco, essendo le zone più sollecitate.
Anche il miglioramento della resistenza aerobica (banalmente chiamata fiato), della coordinazione e dell’equilibrio hanno una importanza rilevante.
L’ideale sarebbe iniziare programma della ginnastica presciistica almeno 4 settimane prima di partire per la così tanto attesa settimana bianca.
Per conoscere le nostre proposte per la preparazione allo sci, chiamaci allo 0547 930112

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