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Dott. CORRADO DEBBI

Specialista in Ginecologia

INFORMAZIONI, ISTRUZIONE E FORMAZIONE

  • Nato a Castellarano (RE) il 27.6.1956.
  • Sposato dal 1986 con Donatella, è padre di due gemelli (Ludovica e Jacopo).
  • Maturità Classica nel 1975.
  • Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1982 presso l’ Università di Bologna.
  • Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia nel 1987 (Voto: 70/70) conseguita presso l’Università di Modena.
  • Autore di diverse pubblicazioni, ha partecipato come relatore a vari convegni nazionali e corsi di aggiornamento.
  • Coautore delle linee guida nazionali di ecografia ostetrico-ginecologica (SIEOG 2006).
  • Già docente presso il corso di laurea di Scienza infermieristica dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
  • Assistente Medico Ospedaliero dal 1986,diviene Aiuto Medico Ospedaliero nel 1991.
  • Dal 2003 è Dirigente di I° Livello presso U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Arcispedale Santa Maria di Reggio Emilia.
  • Si interessa di:
  • Visita ginecologica con ecografia di supporto
  • Visita senologica con ecografia di supporto
  • Screening ecografico nella sterilità di coppia
    Durata esame: 30 minuti circa
  • Sonoisterosalpingografia e Sonosalpingografia
  • Check–up ginecologico”
    Viene eseguito in una unica seduta e dura circa 30 minuti.

Con questo controllo ci si propone di contribuire alla prevenzione e diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche della sfera femminile.

  1. Mammella: Visita senologica + ecografia
  2. Patologia cervicale: Speculum+Pap-Test (se non eseguito di recente)
  3. Patologia endometriale: Visita ginecologica + ecografia transvaginale.Se indicato,lo studio viene integrato con la sonoisterosonografia. E’ una procedura ecografica in cui si inietta, per via transcervicale, un mezzo di contrasto rappresentato da soluzione fisiologica, con lo scopo di distendere la cavità uterina e visualizzarne meglio le eventuali patologie endocavitarie ( polipi, miomi,iperplasie, ecc.).
    A completamento, è possibile eseguire esame diagnostico istologico.
  4. Patologia ovarica (visita + ecografia transvaginale)

OSTETRICIA

  • Visita ostetrica con ecografia
  • Assistenza clinica alla gravidanza (visite, ecografie, controlli, ecc.)
  • Ecografia genetica (o Translucenza nucale): viene eseguita tra le 11-13,6 settimane.
    Tramite la misurazione dello spessore della nuca fetale (e la visualizzazione di altri segni ecografici come l’osso nasale) si è in grado di stimare il rischio che il feto sia affetto da trisomia 21 (sindrome di Down) – trisomia 18 o 13.
    Il BI-TEST è un prelievo materno che può essere eseguito in occasione della ecografia genetica e valuta il livello di due ormoni prodotti dalla placenta ( Free-B-HCG e PAPP-A).
    Combinando le informazioni ecografiche e del bitest è possibile identificare i feti a rischio di anomalie cromosomiche, in particolare della trisomia 21, con un’accuratezza del 90 % , evitando il ricorso alla indagine invasiva.
    Un operatore esperto è inoltre in grado di diagnosticare eventuali malformazioni presenti.
  • Diagnostica invasiva prenatale (amniocentesi, villocentesi): sono procedure che comportano un modesto rischio abortivo ma permettono di recuperare materiale biologico da utilizzare per una diagnosi definitiva del corredo cromosomico fetale.
    La villocentesi si esegue indicativamente a 12 settimane : con un piccolo ago, per via transaddominale, si recuperano villi coriali ( il materiale che forma la placenta).
    L’amniocentesi si esegue invece attorno alle 16 settimane ed in questo caso l’ago viene inserito nel sacco amniotico e si aspira liquido entro cui sono contenute cellule di origine fetale che verranno successivamente coltivate e studiate.
  • Ecografia Ostetrica di II° livello: si intende una ecografia accurata,eseguita da operatore esperto e supportato da adeguata strumentazione, che si proponga di studiare le problematiche più importanti della gravidanza, come:
    • lo studio morfologico del feto a 19-22 settimane per riconoscere la maggior parte delle potenziali malformazioni
    • lo studio doppler utero-feto-placentare per individuare le donne a rischio di gestosi e/o i feti a rischio di rallentata crescita
    • la valutazione del collo dell’utero per identificare le donne a rischio di parto prematuro, una delle cause principali di morbilità-mortalità perinatale.

Tutta l’attività ecografica è supportata da una apparecchiatura di fascia alta, dotata di 3D.

  • Visita ginecologica con ecografia di supporto
  • Visita senologica con ecografia di supporto
  • Screening ecografico nella sterilità di coppia
  • Sonoisterosalpingografia e Sonosalpingografia
  • “Check–up ginecologico”
  • Visita ostetrica con ecografia
  • Assistenza clinica alla gravidanza
  • Ecografia genetica